Milano – «Il futuro dell’editoria italiana dipende da quanto gli italiani leggono, e non si impara a leggere se non da bambini»: così il presidente dell’Aie (l’associazione degli editori italiani), Ricardo Franco Levi, ha descritto l’importanza di #ioleggoperché, presentando a Milano la terza edizione dell’iniziativa che invita le persone a donare libri alle biblioteche scolastiche. In programma dal 21 al 29 ottobre, il progetto torna raddoppiando l’impegno: più che raddoppiate sono le scuole aderenti, che sono 5636 (+133,1% rispetto al 2016), per un totale di 1,3 milioni di studenti coinvolti e, da quest’anno, anche 75mila bambini delle scuole dell’infanzia; raddoppiata anche la donazione, grazie al contributo degli editori, che entro la fine dell’anno scolastico destineranno agli istituti un libro per ciascuno di quelli donati dalle persone, sino a un massimo di 100mila volumi.
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