Oggi parliamo dei vari percorsi formativi per diventare ottico.
Seguiamo le spiegazioni di http://www.optometria.it
Attualmente l’ottico segue un percorso formativo di scuola superiore quinquennale statale che porta a un livello EQF4 (perito). A termine è previsto l’Esame di Stato d’indirizzo, ma per potere operare in autonomia, il futuro ottico deve superare uno specifico Esame di Stato di abilitazione che prevede prove scritte, pratiche e orali, con una commissione di docenti dell’istituto e tre membri esterni (che rappresentano Ministero della Salute, Regione, Associazioni di categoria). L’esame di abilitazione rilascia il Diploma di ottico abilitante alla professione di ottico.
Uno studente che non ha superato l’esame di abilitazione, non può gestire in autonomia un centro ottico e fare valutazioni, test, misure, applicazione lenti (eventualmente lo fa sotto la responsabilità di un ottico abilitato presente nel centro).
L’altra alternativa è un percorso biennale post diploma di scuola superiore da svolgere presso scuole/istituti a riconoscimento e regolamentazione regionale e struttura privata, con esame di abilitazione , che rilascia della Licenza di abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria di ottico abilitante alla professione (nell’intero territorio italiano anche se a base regionale; tale Licenza è diversa formalmente dal Diploma sopra citato ma non nell’efficacia)
O ancora, in alternativa, dopo la formazione universitaria di laurea triennale in ottica e optometria, si può accedere (secondo la stessa Ordinanza citata) direttamente allo stesso esame di abilitazione citato per la scuola statale, come candidati esterni, senza ulteriori requisiti.